L'effervescenza di R'damm
Luci al neon rosse, in tante sottili strisce, che tagliano a metà il grattacielo e una verde che spicca per contrasto, per tagliare la monotona (nel suo essere effervescente) scatenata vita notturna dell'anti-capitale olandese. La linea verde è R'damm, la linea verde è Mozaique, Motel per la precisione. Festival poli-artistico, con tanto di pernottamento a mo' di motel, in cui musica, arte, film e performance artistiche non più dettagliatamente definibili, si prestano come strumento di espressione del bisogno artistico della generazione olandese post-moderna, della nuovissima parte del vecchio mondo fino ad oltrepassare l'oceano. Tra musica elettronica e elektro-rock all'Off_corso, strani gruppi post-rock/indie (allergici ad ogni tentativo di etichettatura) con violoncelli elettrici o duetti tamburi/chitarre allo Schouwburg, prendersi un the caldo dentro una tenda con un batterista in assolo a meno di un metro da te sembra la cosa più normale del mondo. 4 location in giro per la città ed ampie pause tra una performance e l'altra e il risultato è trasferire tutto in strada. Gente che vaga da un posto all'altro, che s'informa sul prossimo evento che vale la pena vivere, che si mischia alla normale efferverscenza della Rotterdam dei break-dancer di Schouwburgplein, della musica a cannone che esce dal Cafè de Beurs o dall'Orange Cafè (ieri sera un po' più alta nel tentativo di rubare gente al festival)...
Come primo incontro con la vita notturna di R'damm, a 5 minuti dalla rilassata (a volte un po' troppo) Delft, direi che non c'è male. Peccato solo che le cose interessanti si fanno pagare (così anticonvenzionale ancora non è) perchè stasera c'è una bella serata del DEAF07, Dutch Electronic Art Festival, il cui motto è Interact or Die!, con storie di sperimentazioni elettroniche e digitali e interazioni audio-visive, un altro esempio dell'effervescenza di R'damm che varrebbe la pena viversi.